Articoli pubblicato con il tag: policy makers
DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un esempio per ispirare il Piano dell’Offerta Formativa degli Istituti Scolastici
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di Tiziana Guerrini

Educazione Civica. Costituzione 2030: si chiamerà cosi’ il percorso che l’I.T.T.S. A. Volta di Perugia avvierà dal prossimo settembre per rispondere all’introduzione obbligatoria dell’Educazione Civica da parte del Ministero dell’Istruzione con la legge n.92 del 20 agosto 2019. In realtà, non si tratta di un qualcosa di nuovo o di profondamente rivoluzionario perché l’Istituto in cui lavoro e nel quale coordino le attività di Cittadinanza e Costituzione, grazie alla particolare sensibilità della Dirigente Scolastica Rita Coccia, da anni ormai è seriamente e concretamente impegnato in percorsi strutturati che vogliono coinvolgere gli studenti e creare e potenziare quel sentimento di appartenenza e consapevolezza civica di cui il nostro Paese, l’Europa e il Mondo intero hanno terribilmente bisogno.

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Gli Atti di EDUCATION AND POST-DEMOCRACY, la Prima Conferenza Internazionale della rivista “Scuola Democratica”
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Sono stati pubblicati gli Atti della Prima Conferenza Internazionale della rivista “Scuola Democratica”, che si è svolta a Cagliari nei giorni 6,7 e 8 giugno 2019. L’obiettivo della Conferenza era riunire ricercatori, decisori e educatori di tutto il mondo per studiare i concetti di “educazione” in un’era di “post-democrazia” in cui gli studiosi sono chiamati ad affrontare e contrastare nuove forme di democrazia autoritaria. Qui i link aperti e gratuiti ai tre volumi.

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La valutazione della ricerca accademica in Italia: un esercizio da ripensare
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di Francesco Prota (Università di Bari “Aldo Moro” e Cerpem) e Maria Jennifer Grisorio (Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione – ARTI) –
A fine 2015 si è avviata la Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 che fa seguito alla VQR 2004-2010 che ha rappresentato il primo esercizio valutativo su ampia scala del sistema della ricerca scientifica in Italia. Proprio alla luce della sua rilevanza è opportuno, a nostro giudizio, richiamare le non poche criticità che hanno contraddistinto la VQR 2004-2010.

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Studenti stranieri tra difficoltà e successi
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi) -
Degli oltre 800mila studenti con background straniero, la maggioranza è ormai di bambini e ragazzi nati in Italia, o arrivati in età prescolare. In un recente convegno sull’integrazione dei migranti promosso dal Viminale sono state discusse difficoltà e successi delle politiche di scolarizzazione degli studenti stranieri.

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Sulla Riforma di una Scuola, che forse tanto buona non è
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di Federica Roccisano (Università Cattolica di Milano) in risposta all’articolo “Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola” -
Leggendo il ddl sulla Buona Scuola presentato lo scorso 12 marzo dal Governo Renzi e dalla Ministra Stefania Giannini è difficile nascondere alcune perplessità su punti controversi che rischiano di colpire il tessuto sociale delle aree più deboli e quindi di tutte le regioni meridionali.

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ALTRE FONTI: I licei finlandesi vogliono migliorare ulteriormente
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segnalato da Elisa Prestapane (insegnante ) –
In Finlandia, ai primi posti nei ranking internazionali sull’education, sono in corso sperimentazioni piuttosto radicali per adeguare le pratiche scolastiche per le sfide del futuro.

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Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola
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Si riapre il dibattito. Dopo il confronto sul documento “La buona scuola” è tempo di discuterne lo sviluppo avvenuto con il disegno di legge delega del governo che dà uno sbocco sul piano normativo al processo avviato da quel documento e proseguito con la consultazione e con le ulteriori elaborazioni ministeriali.

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La Buona Scuola. Riapriamo la discussione ?
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi) -
Perché il piano straordinario di assunzioni si materializzi il prossimo 1 settembre, i lavori parlamentari dovrebbero essere velocissimi, non più di qualche settimana. Ci sono però punti caldi che obbligano alla massima attenzione.

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SEGNALAZIONE FLASH: Quaderno TreeLLLe: “Scuola pubblica o solo statale?”
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da Associazione TreLLLe – Disponibili on line tutti i materiali relativi al Quaderno 10 e al suo evento di presentazione.

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SEGNALAZIONE FLASH : “Cultura l’alternativa alla crisi per una nuova idea di progresso” 10° Rapporto Annuale di Federculture
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da Gavino Mariani (ex professore di Liceo artistico statale) – Con un titolo suggestivo è stato presentato a Roma il 26 giugno il 10° Rapporto Annuale di Federculture. Tra gli elementi che il rapporto pone all’attenzione, almeno due colpiscono rispetto ai collegamenti col sistema formativo.

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SEGNALAZIONE FLASH: Istruzione e formazione nella Relazione Annuale della Banca d’Italia
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da Giunio Luzzatto (esperto di organizzazione didattica dei sistemi universitari) – Link diretto alla Relazione Annuale del Governatore della Banca d’Italia in cui notevole spazio è dedicato a “Istruzione e formazione nel sistema produttivo” (cap.11). Molti dei dati ivi riportati sono già noti a chi opera nell’ambiente educativo ma vengono smentite notizie false come quelle dell’eccesso di professori nei nostri atenei.

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IN AGENDA: Presentazione Rapporto sintetico delle rilevazioni sugli apprendimenti 2014
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Organizzato da: INVALSI Date: 10 luglio 2014 Luogo: Roma, Viale Trastevere 75

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A proposito dei limiti di PISA
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di Bruno Losito (docente di Pedagogia sperimentale e Docimologia presso il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre; coordinatore nazionale per PISA 2006)
È utile una riflessione di carattere metodologico sulle procedure adottate in PISA. Molti limiti attribuiti a PISA sono ascrivibili ai sistemi di valutazione e alla ricerca valutativa nei paesi OCSE.

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I costi dei NEET visti dalla Campania
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di Ugo Marani (professore di Politica Economica presso l’Università di Napoli Federico II, presidente di RESeT)
Un qualunque diplomato che non studi, non lavori o non si formi è, allo stesso tempo, uno spreco di potenziali risorse e un onere di bilancio pubblico, in termini di sussidi, indennità, imposte e contributi sociali non versati. I cultori dell’austerità, regionali e nazionali, dovrebbero fare attenzione. E invece no: il bilancio pubblico non si migliora includendo generazioni perdute ma escludendone altre, come se fosse meglio una maggior contraddizione domani che un tentativo di miglioramento oggi.

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Intrecciare Education e Welfare: un commento a partire dall’incontro sul numero speciale di Scuola Democratica
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di Andrea Ciarini (Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Roma)
Quanto e in che misura i filoni di studio sui temi dell’education e sul welfare tornano oggi a intrecciarsi dopo anni nei quali entrambi avevano proceduto su binari paralleli, senza una effettiva integrazione dei rispetti campi disciplinari?Quali ricadute e quali politiche immaginare per una integrazione virtuosa di questi due ambiti, non solo in Italia ma anche in Europa da qui al prossimo futuro?

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