Articoli pubblicato con il tag: educazione alla cittadinanza
IN RISALTO: La proposta di dibattito sul ripensamento degli ordinamenti scolastici
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Attraverso le idee contenute nell’articolo apparso nel n.1/2020 di Scuola democratica a firma di due dei suoi direttori, Benadusi e Campione, (che è leggibile per intero cliccando QUI), proponiamo al dibattito una proposta di ripensamento degli ordinamenti scolastici.

La questione degli ordinamenti scolastici in effetti sembra sparita dall’agenda politica italiana. Riteniamo sia giunto adesso il momento di tornare a riflettere e discutere su questo tema assumendo una prospettiva “lunga” che non si arresti alla discussione di come si ripartirà a settembre dopo un anno scolastico inficiato dall’emergenza Coronavirus.

La riforma degli ordinamenti non andrebbe impostata sulla base di un modello precostituito di carattere ideologico, al contrario andrebbe attentamente tarata sulle situazioni di fatto del nostro paese che ci segnalano problemi, ritardi e criticità anche al cospetto di altri paesi europei

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Il RAV e i PDM: burocrazia o strumenti di apprendimento e miglioramento?
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di Marco Manariti
Il Bilancio Sociale, o il RAV, è uno strumento che se ben utilizzato riflette l’organizzazione e che la fa riflettere.
Come viene fatto il Bilancio Sociale, il suo processo di realizzazione è il cuore pulsante dello strumento, quello che dà i risultati più intensi e preziosi. Se non ci si limita a viverlo come un adempimento burocratico, il bilancio sociale oltre a favorire la comunicazione interna ed esterna, può fungere anche da ponte tra passato e futuro, perché partendo dalla propria identità, storia e dall’interpretazione dei risultati già conseguiti, permette di avviare la nuova programmazione.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Educare ai valori, ma non iniziamo dal nulla
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di Vittoria Esposito
Il mio istituto ITET Einaudi di Bassano del Grappa si é sempre contraddistinto per una ventennale attenzione ai temi legati alla educazione alla cittadinanza, declinata anche nelle forme di educazione alla cittadinanza digitale, ecco perché l’entrata in vigore della legge di introduzione alla educazione civica non ci coglierà di sorpresa.

Forse sarebbe stato meglio chiamarla educazione alla cittadinanza, piuttosto che legge d’introduzione alla educazione civica, perché avrebbe dato meglio l’idea della complessità. La trasversalità é il tratto che la contraddistingue e in quest’ottica che ci siamo mossi nel programmare e riorganizzare nuovi curricula nei nostri consigli di classe.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un Portfolio delle competenze di cittadinanza. Per l’Educazione Civica trasversale
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di Giuseppe Adernò
Mentre il MIUR prepara le Linee guida per l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, si propone alle scuole di mettere in atto l’avvio di un portfolio di documentazione e di competenze del senso civico scaturito dalle opportunità formative che la scuola offre ai propri studenti e sarebbe auspicabile che tali opportunità fossero destinate agli studenti di tutte le classi della scuola.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Dialogo sull’educazione civica in tempi di coronavirus
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di Luciano Corradini
In questi giorni in cui la nostra routine è stata trasformata in modo tanto profondo quanto inatteso dall’entrata in scena del coronavirus, In molti ci siamo domandati: “Ci salveremo?”.

Prima di schierarmi fra gli ottimisti e i pessimisti io mi sono chiesto, però, qual è il soggetto di questo verbo “ci salveremo”. E da quali sventure, da quali ingiustizie, da quali sofferenze non necessarie ci salveremo, mentre ospedali e cimiteri non reggono il ritmo dei contagiati e dei defunti. Noi chi? Noi italiani, noi europei, noi occidentali, noi bianchi, noi cristiani, noi esseri umani, noi esseri viventi sul Pianeta? Si potrebbe continuare, selezionando coloro che ci interessano più da vicino.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un esempio per ispirare il Piano dell’Offerta Formativa degli Istituti Scolastici
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di Tiziana Guerrini

Educazione Civica. Costituzione 2030: si chiamerà cosi’ il percorso che l’I.T.T.S. A. Volta di Perugia avvierà dal prossimo settembre per rispondere all’introduzione obbligatoria dell’Educazione Civica da parte del Ministero dell’Istruzione con la legge n.92 del 20 agosto 2019. In realtà, non si tratta di un qualcosa di nuovo o di profondamente rivoluzionario perché l’Istituto in cui lavoro e nel quale coordino le attività di Cittadinanza e Costituzione, grazie alla particolare sensibilità della Dirigente Scolastica Rita Coccia, da anni ormai è seriamente e concretamente impegnato in percorsi strutturati che vogliono coinvolgere gli studenti e creare e potenziare quel sentimento di appartenenza e consapevolezza civica di cui il nostro Paese, l’Europa e il Mondo intero hanno terribilmente bisogno.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Pratiche di cultura del contraddittorio nella scuola italiana: Il progetto ‘A suon di parole – Il gioco del contraddittorio’
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di Paolo Sommaggio – Chiara Tamanini
Il progetto ‘A suon di parole – Il gioco del contraddittorio’ ha evidenziato come il confronto dialettico, vissuto come una competizione sportiva, sia in grado di promuovere negli studenti il desiderio e la capacità di confrontare i propri ragionamenti con quelli degli altri. Scopo del “gioco educativo” è di sviluppare l’autonomia di pensiero nei giovani, aumentarne la interazione e la coesione sociale. Il dibattito, se svolto secondo un’ispirazione socratica, prepara infatti i cittadini di domani.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Educazione e cittadinanza in tempi di crisi della democrazia
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di Loredana Sciolla -
Più i cittadini sono istruiti e informati meno sono manipolabili. Ma gli sforzi maggiori devono essere indirizzati a promuovere l’educazione alla cittadinanza democratica spiegando come questa sia cambiata nel tempo e come recuperare il senso di una cittadinanza attiva ed esigente non solo attraverso la sua istituzionalizzazione nel curriculum come materia specifica di insegnamento, ma attraverso tutti i mezzi disponibili: dalla diffusione delle buone pratiche all’uso informato e critico dei nuovi media, dalla promozione di contesti che sviluppano l’interazione e il senso di comunità, allo sviluppo dell’attitudine al ragionamento e all’argomentazione.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Reintroduzione dell’educazione civica e insegnamento di “questioni controverse”
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di Alessandro Cavalli
Dobbiamo chiederci perché tutti i tentativi di introdurre l’educazione civica hanno incontrato difficoltà così persistenti.
Per comprendere il passato e il presente di questo Paese, non si può evitare di affrontare “questioni controverse”, sulle quali è legittimo avere opinioni diverse e persino contrastanti. Se gli insegnanti non hanno strumenti didattici adeguati per affrontare le questioni controverse, tenderanno inevitabilmente ad evitarle e avranno anche buone ragioni per farlo, perché altrimenti metterebbero in moto dinamiche che poi non sarebbero più in grado di controllare. D’altronde che non ci siano reali opportunità per portare in classe la natura controversa e problematica della realtà politica e sociale al di fuori della scuola è probabilmente uno dei fattori che spiegano il disinteresse e l’apatia di molti giovani nei confronti della scuola.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – L’educazione contro la post-democrazia
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di Luciano Benadusi

La rivista Scuola Democratica-Learning for Democracy ha posto da sempre al centro del suo impegno intellettuale, in coerenza con il lascito di John Dewey, il filosofo e pedagogista americano autore di Democrazia e educazione (1963), la relazione fra educazione e democrazia. A maggior ragione è chiamata a farlo oggi davanti ad una grave sintomatologia di crisi della democrazia, perfino nei paesi che storicamente ne erano stati la culla.

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CHIAMATA AL DIBATTITO : EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un’opportunità decisiva da giocare, oggi più che mai
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Quest’anno è cruciale per definire il modo in cui nelle scuole sarà vissuto concretamente l’insegnamento di Educazione Civica, dopo l’entrata in vigore della legge 92/2019 con un inusuale e altissimo consenso in parlamento. Cosa questo insegnamento diverrà nella vita concreta delle scuole, nel percorso di apprendimento e nelle vite degli studenti e delle studentesse dipende ora da una molteplicità di attori. Vi invitiamo a contribuire al dibattito su Learning4.it, il blog di Scuola Democratica.

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Gli Atti di EDUCATION AND POST-DEMOCRACY, la Prima Conferenza Internazionale della rivista “Scuola Democratica”
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Sono stati pubblicati gli Atti della Prima Conferenza Internazionale della rivista “Scuola Democratica”, che si è svolta a Cagliari nei giorni 6,7 e 8 giugno 2019. L’obiettivo della Conferenza era riunire ricercatori, decisori e educatori di tutto il mondo per studiare i concetti di “educazione” in un’era di “post-democrazia” in cui gli studiosi sono chiamati ad affrontare e contrastare nuove forme di democrazia autoritaria. Qui i link aperti e gratuiti ai tre volumi.

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NOI SIAMO TEMPESTA- STORIE SENZA EROE
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Libro di – Recensione a cura di Paola Benadusi Marzocca (esperta di editoria per bambini e ragazzi) -

Quanto le vicende di “un eroe solitario con un destino glorioso, spesso abbandonato da chi doveva accudirlo (come Pollicino e Mosè), cresciuto alla periferia di qualcos’altro (come Harry Potter o Luke Skywalker) e chiamato ad affrontare mille prove per affermarsi (come Ulisse e Ercole)”, possono considerarsi educative? Bastano la capacità, il talento e la forza del singolo per fronteggiare le sfide dei nostri tempi?
Scrive la Murgia: “la statistica insegna che la storia si fa esattamente in modo inverso: nella stragrande maggioranza dei casi non sono i geni solitari a cambiarla, ma il lavoro di squadra e la condivisione dei percorsi.”

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Educare a vivere con gli altri: cosa può fare la scuola?
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Di Saul Meghnagi, dal Convegno organizzato dall’Associazione TreeLLLe, svoltosi a Roma, il 19 marzo 2016 presso la Luiss.
Nel convegno sono stati presentati i risultati di uno studio che ha analizzato il problema dell’”Educazione alla cittadinanza nella scuola superiore” e che ha interessato giovani diplomati (19-23 anni). Le sfide determinate da una società composita per cultura, sensibilità, idee sulla società e sulla democrazia, vedono crescere l’importanza di una “global citizenship”, una formazione civica aperta al confronto e suscettibile di garantire la convivenza civile tra persone, lingue, religioni, esperienze diverse di lavoro e di vita. Questo è uno dei temi primari sui quali l’Associazione TreeLLLe intende promuovere il confronto e il dibattito nazionale.

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Reti territoriali per l’apprendimento permanente, l’intesa in Conferenza Stato Regioni
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi)

Il significato strategico, ma anche i limiti, della recente intesa in Conferenza Unificata Stato Regioni a proposito dell’attuazione dell’articolo 4 della legge 92/2012 sull’apprendimento permanente.

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