Articoli pubblicato con il tag: dispersione scolastica
IN RISALTO: La proposta di dibattito sul ripensamento degli ordinamenti scolastici
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Attraverso le idee contenute nell’articolo apparso nel n.1/2020 di Scuola democratica a firma di due dei suoi direttori, Benadusi e Campione, (che è leggibile per intero cliccando QUI), proponiamo al dibattito una proposta di ripensamento degli ordinamenti scolastici.

La questione degli ordinamenti scolastici in effetti sembra sparita dall’agenda politica italiana. Riteniamo sia giunto adesso il momento di tornare a riflettere e discutere su questo tema assumendo una prospettiva “lunga” che non si arresti alla discussione di come si ripartirà a settembre dopo un anno scolastico inficiato dall’emergenza Coronavirus.

La riforma degli ordinamenti non andrebbe impostata sulla base di un modello precostituito di carattere ideologico, al contrario andrebbe attentamente tarata sulle situazioni di fatto del nostro paese che ci segnalano problemi, ritardi e criticità anche al cospetto di altri paesi europei

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Il RAV e i PDM: burocrazia o strumenti di apprendimento e miglioramento?
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di Marco Manariti
Il Bilancio Sociale, o il RAV, è uno strumento che se ben utilizzato riflette l’organizzazione e che la fa riflettere.
Come viene fatto il Bilancio Sociale, il suo processo di realizzazione è il cuore pulsante dello strumento, quello che dà i risultati più intensi e preziosi. Se non ci si limita a viverlo come un adempimento burocratico, il bilancio sociale oltre a favorire la comunicazione interna ed esterna, può fungere anche da ponte tra passato e futuro, perché partendo dalla propria identità, storia e dall’interpretazione dei risultati già conseguiti, permette di avviare la nuova programmazione.

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Dispersione scolastica: cause e rimedi. Un reddito per i più poveri
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di Francesco Pastore (Professore Aggregato di Economia Politica presso la Seconda Università degli studi di Napoli) -
Il target fissato da Europa 2020 per l’abbandono scolastico è pari al 10%: ogni paese membro deve portare la percentuale di coloro che non completano la scuola dell’obbligo, vale a dire la scuola secondaria di primo grado, al di sotto di questa soglia. La consapevolezza che la causa principale dell’abbandono scolastico è di natura economica consente di guardare con favore l’approccio seguito da molti progetti finanziati di recente in Italia per combattere la dispersione scolastica.

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Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola
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Si riapre il dibattito. Dopo il confronto sul documento “La buona scuola” è tempo di discuterne lo sviluppo avvenuto con il disegno di legge delega del governo che dà uno sbocco sul piano normativo al processo avviato da quel documento e proseguito con la consultazione e con le ulteriori elaborazioni ministeriali.

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La Buona Scuola. Riapriamo la discussione ?
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi) -
Perché il piano straordinario di assunzioni si materializzi il prossimo 1 settembre, i lavori parlamentari dovrebbero essere velocissimi, non più di qualche settimana. Ci sono però punti caldi che obbligano alla massima attenzione.

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Per avere una buona scuola ci vuole una buona discussione
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Invito al dibattito di La Direzione di Scuola Democratica -
Il documento del Governo intitolato alla Buona scuola è un punto di partenza per una discussione generale di cui si sentiva il bisogno. Il primo suggerimento, quindi, è di misurarsi sulle singole questioni presenti nel documento per articolare e approfondire l’analisi e, soprattutto, per avanzare proposte. Analogamente è necessario procedere per quanto riguarda le questioni (e ce ne sono) di cui il documento non parla e che invece è utile o addirittura necessario affrontare.

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IN AGENDA: CONVEGNO Una scuola che include
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Organizzato da: Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II di Napoli

Data: 26 giugno 2014 Dove: Napoli

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Studenti da bocciare o da far sbocciare?
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di Elvio Petrecca (docente di scuola secondaria di I grado)
Oscar, Ciro, Rosalia e Gavino sono stati bocciati come tanti nelle scuole italiane. Anche se sono bravissimi nell’usare i loro Tablet, la scuola li ha bocciati perché non è capace di usarli e ancor meno, di educarli a leggere, scrivere e studiare, con i loro dispositivi.

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L’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri. Ultimi atti del ministro Carrozza

di Fiorella Farinelli (esperta di scuola e formazione)

Tra gli ultimi atti del ministro Carrozza ci sono due testi importanti per le scuole e per gli insegnanti che operano in contesti multiculturali, ma anche per la ricerca, accademica e non, che si misura con le sfide di una società che si trasforma anche per effetto delle grandi migrazioni.

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I numeri di Tuttoscuola sulla dispersione scolastica
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di Fiorella Farinelli (esperta di scuola e formazione)

Tuttoscuola ha fatto un po’ di conti sulla dispersione scolastica. Da numeri MIUR relativi al 2012-13, nella scuola secondaria di secondo grado mancano all’appello quasi 160.000 ragazzi, Il 27% del totale, tra iscritti all’ultima classe e quelli iscritti alla prima classe di cinque anni prima.

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