Articoli pubblicato con il tag: Competenze
DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Un Portfolio delle competenze di cittadinanza. Per l’Educazione Civica trasversale
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di Giuseppe Adernò
Mentre il MIUR prepara le Linee guida per l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, si propone alle scuole di mettere in atto l’avvio di un portfolio di documentazione e di competenze del senso civico scaturito dalle opportunità formative che la scuola offre ai propri studenti e sarebbe auspicabile che tali opportunità fossero destinate agli studenti di tutte le classi della scuola.

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DIBATTITO EDUCAZIONE CIVICA ORA – Reintroduzione dell’educazione civica e insegnamento di “questioni controverse”
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di Alessandro Cavalli
Dobbiamo chiederci perché tutti i tentativi di introdurre l’educazione civica hanno incontrato difficoltà così persistenti.
Per comprendere il passato e il presente di questo Paese, non si può evitare di affrontare “questioni controverse”, sulle quali è legittimo avere opinioni diverse e persino contrastanti. Se gli insegnanti non hanno strumenti didattici adeguati per affrontare le questioni controverse, tenderanno inevitabilmente ad evitarle e avranno anche buone ragioni per farlo, perché altrimenti metterebbero in moto dinamiche che poi non sarebbero più in grado di controllare. D’altronde che non ci siano reali opportunità per portare in classe la natura controversa e problematica della realtà politica e sociale al di fuori della scuola è probabilmente uno dei fattori che spiegano il disinteresse e l’apatia di molti giovani nei confronti della scuola.

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L’alternanza scuola-lavoro: pregi e ostacoli all’attuazione
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di Clorinda Maisto e Francesco Pastore –
L’alternanza scuola-lavoro (ASL) è senz’altro una delle innovazioni più importanti degli ultimi decenni delle transizioni scuola-lavoro in Italia. Nonostante l’obbligo di legge le resistenze sono ancora tante e la fase iniziale di implementazione è lenta e a macchia di leopardo sul territorio nazionale.

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Educare a vivere con gli altri: cosa può fare la scuola?
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Di Saul Meghnagi, dal Convegno organizzato dall’Associazione TreeLLLe, svoltosi a Roma, il 19 marzo 2016 presso la Luiss.
Nel convegno sono stati presentati i risultati di uno studio che ha analizzato il problema dell’”Educazione alla cittadinanza nella scuola superiore” e che ha interessato giovani diplomati (19-23 anni). Le sfide determinate da una società composita per cultura, sensibilità, idee sulla società e sulla democrazia, vedono crescere l’importanza di una “global citizenship”, una formazione civica aperta al confronto e suscettibile di garantire la convivenza civile tra persone, lingue, religioni, esperienze diverse di lavoro e di vita. Questo è uno dei temi primari sui quali l’Associazione TreeLLLe intende promuovere il confronto e il dibattito nazionale.

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Quale insegnante occorre per i giovani di oggi?
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di Giunio Luzzatto e Alessandro Cavalli, In risposta all’articolo Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola -
La questione degli insegnanti non può essere affrontata limitandosi, come avviene nel Disegno di legge, al solo tema della loro “formazione” (sia iniziale, sia in servizio o permanente): infatti, per un qualunque professionista la corretta definizione delle caratteristiche necessarie alla sua formazione deriva innanzitutto da una precisa individuazione del suo profilo professionale. Sono indispensabili competenze “trasversali” per gli insegnanti di tutte le discipline, competenze che devono aggiungersi alle competenze relative alla “materia” e alla didattica specifica della materia stessa, non sostituirle.

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La “Buona Alternanza” : una riflessione tra “tutor “e “Figura strumentale”
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di Alessandra Benadusi e Monica Bernard (I.I.S. “Paolo Baffi” – Fiumicino)
Come far incontrare realmente le esigenze e i tempi, spesso frenetici, dell’ambiente di lavoro, con quelli sicuramenti più lenti e ponderati della formazione e dell’apprendimento delle pratiche professionali ?

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La buona scuola è… una buona comunità di pratiche
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di Caterina Manco (Dirigente Scolastico a Monterotondo – RM) in risposta all’articolo “Per avere una buona scuola ci vuole una buona discussione” -

Una scuola buona, che sia contemporaneamente audace impresa e organizzazione che apprende, non può che fondarsi sulla figura di un Dirigente Scolastico, di cui si intravedano le competenze prima ancora delle conoscenze, e su un progetto di auto sviluppo che renda ogni Istituzione Scolastica luogo e soggetto di produzione della cultura, volano per una nuova azione di sviluppo sociale.

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Gli studenti italiani e l’alfabetizzazione finanziaria: primi risultati da PISA 2012
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di Alessia Pozzi (Sociologa dell’educazione)

Il 9 luglio 2014 sono stati presentati i risultati degli studenti italiani in materia di alfabetizzazione finanziaria. I dati presi in esame provengono dall’indagine PISA 2012 che, oltre ad attestare le competenze in lettura, matematica e scienze, per la prima volta si é occupata di esaminare le conoscenze finanziarie acquisiate dagli studenti all’interno e all’esterno del percorso scolastico. Nel complesso i risultati presentati non sono di certo entusiasmanti: i punteggi ottenuti risultano mediamente inferiori a quelli riscontrati in lettura e matematica.

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Competenze degli adulti, l’emergenza rimane. Che fare ?
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi)
I risultati dell’Indagine PIAAC ci presentano un quadro non molto diverso da quello di analoghe ricerche precedenti. Certo, è possibile rinvenire le conseguenze di antichi ritardi del paese. Ma è evidente anche una duratura incapacità di venire a capo delle numerose criticità del nostro sistema educativo. PIAAC sottolinea che le competenze degli adulti non dipendono solo dalla qualità e solidità degli apprendimenti scolastici. Le strategie europee di maggior successo sull’apprendimento permanente indicano piste più complesse e diversificate che coinvolgono il mondo del lavoro, l’associazionismo e il privato sociale, il welfare locale e che agiscono sul lato sia dell’offerta che della domanda di cultura e di formazione. Saremo mai in grado di trarne insegnamento?

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