Articoli pubblicato con il tag: alunni stranieri
Studenti stranieri tra difficoltà e successi
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi) -
Degli oltre 800mila studenti con background straniero, la maggioranza è ormai di bambini e ragazzi nati in Italia, o arrivati in età prescolare. In un recente convegno sull’integrazione dei migranti promosso dal Viminale sono state discusse difficoltà e successi delle politiche di scolarizzazione degli studenti stranieri.

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Sulla Riforma di una Scuola, che forse tanto buona non è
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di Federica Roccisano (Università Cattolica di Milano) in risposta all’articolo “Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola” -
Leggendo il ddl sulla Buona Scuola presentato lo scorso 12 marzo dal Governo Renzi e dalla Ministra Stefania Giannini è difficile nascondere alcune perplessità su punti controversi che rischiano di colpire il tessuto sociale delle aree più deboli e quindi di tutte le regioni meridionali.

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Discutiamo lo sviluppo della Buona Scuola
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Si riapre il dibattito. Dopo il confronto sul documento “La buona scuola” è tempo di discuterne lo sviluppo avvenuto con il disegno di legge delega del governo che dà uno sbocco sul piano normativo al processo avviato da quel documento e proseguito con la consultazione e con le ulteriori elaborazioni ministeriali.

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La Buona Scuola. Riapriamo la discussione ?
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi) -
Perché il piano straordinario di assunzioni si materializzi il prossimo 1 settembre, i lavori parlamentari dovrebbero essere velocissimi, non più di qualche settimana. Ci sono però punti caldi che obbligano alla massima attenzione.

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Quale futuro per la scolarizzazione dei minori ROM?
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di Marcella Delle Donne (Sociologa) – Separati e lontani dai plessi scolastici, i minori Rom in età scolare vengono prelevati ogni mattina da pulmini gestiti da cooperative finanziate dall’ente pubblico. Molte sono le assenze e i bambini Rom giungono, in genere, in ritardo. Hanno difficoltà con la lingua italiana. Per la mancanza di spazio e di luce nelle abitazioni dei campi, i quaderni vengono lasciati a scuola, così anche i più svelti accumulano un gap nell’apprendimento con gli alunni italiani. Un gap che è destinato ad ampliarsi nelle fasi successive del percorso scolastico.

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Stabilizzazioni e dintorni
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di Fiorella Farinelli (esperta di sistemi scolastici e formativi) in risposta all’articolo “Per avere una buona scuola ci vuole una buona discussione”-
Nel caso del documento “La Buona Scuola” non è facile una “buona” discussione. Certi silenzi del questionario attrezzato per la consultazione fanno perfino sospettare che non interessi granché l’approfondimento di alcuni dei nodi più importanti. O che non se ne siano previste le complessità politiche e tecniche. E’ utile tuttavia provare a piantare qualche chiodo.

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La Buona scuola sul letto di Procuste
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di Paolo Landri (CNR-IRPPS) in risposta all’articolo “Per avere una buona scuola ci vuole una buona discussione” –
Le decisioni del governo in materia di istruzione, ed in particolare quelle contenute all’interno della legge di stabilità, rendono sempre più esplicito il senso della strategia politica del documento ‘La Buona Scuola’ di Renzi/Giannini. Il documento, d’altro canto, non dà adito a dubbi: dedica, infatti, metà dell’attenzione agli insegnanti e condisce il resto con indicazioni generiche riguardanti i curricula, l’introduzione delle nuove tecnologie, l’edilizia scolastica, i meccanismi di finanziamento, la valutazione, etc. L’effetto è una trama a maglie larghe che lascia ‘buchi vistossimi’.

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La Buona Scuola e la istruzione degli adulti
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di Massimo Negarville (Presidente di Formazione ’80) in risposta all’articolo “Per avere una buona scuola ci vuole una buona discussione” – Il documento La Buona Scuola giustamente sottolinea che: “In Italia abbiamo 700 mila disoccupati tra i 15-24enni, e 4 milioni 355 mila ragazzi che non studiano, non lavorano, non sono in formazione (c.d. NEET), in grossa parte alimentati da una dispersione scolastica tra le più alte d’Europa (17,6%)”. Le proposte che il documento avanza vogliono evitare in futuro che questa situazione rimanga e si perpetui: nobile e condivisa intenzione, ma la scuola italiana può fare qualcosa per coloro che sono oggi in questa situazione o questo problema non la riguarda?

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Una scuola “buona” per tutti
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Il contributo di Scuolemigranti alla consultazione del governo sul documento “La buona scuola” .

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IN AGENDA: CONVEGNO Una scuola che include
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Organizzato da: Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II di Napoli

Data: 26 giugno 2014 Dove: Napoli

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IN AGENDA: Presentazione del Rapporto MIUR-ISMU Alunni con cittadinanza non italiana
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ORGANIZZATO DA: CREIFOS Roma Tre – MIUR
DATE: 12 maggio 2014 LUOGO: Roma

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