di Michele Busi
“L’ombra sua torna, ch’era dipartita”. Si potrebbe usare questo verso dantesco per riferirsi al ritorno, a partire da settembre, dell’educazione civica nella scuola italiana.
La Ministra Azzolina invierà a breve al Consiglio Superiore della PI le Linee guida messe a punto da un’apposita Commissione per dare concreta e non facile applicazione alla legge 20.8.2019 n. 92 sull’“Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”.
Tre sono i nuclei concettuali a cui le Linee guida cercano di ricondurre la vasta materia della legge. In primo luogo la Costituzione quale cardine fondamentale della convivenza e del patto sociale del nostro Paese. In secondo luogo, i temi dello sviluppo sostenibile, dell’educazione ambientale, oltre che della conoscenza e della tutela del patrimonio e del territorio. Terzo nucleo è quello della cittadinanza digitale.


di Giuseppe Adernò
Mentre il MIUR prepara le Linee guida per l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica, si propone alle scuole di mettere in atto l’avvio di un portfolio di documentazione e di competenze del senso civico scaturito dalle opportunità formative che la scuola offre ai propri studenti e sarebbe auspicabile che tali opportunità fossero destinate agli studenti di tutte le classi della scuola.
segnalazione di Paola Benadusi Marzocca
dopo quanto avvenuto in questo periodo sembra che il libro rappresenti con chiarezza le contraddizioni e l’atteggiamento della società americana e in particolare della polizia pronta a intervenire con troppa fretta e violenza quando si tratta di fermare un “nero”.
di Luciano Corradini
In questi giorni in cui la nostra routine è stata trasformata in modo tanto profondo quanto inatteso dall’entrata in scena del coronavirus, In molti ci siamo domandati: “Ci salveremo?”.
Prima di schierarmi fra gli ottimisti e i pessimisti io mi sono chiesto, però, qual è il soggetto di questo verbo “ci salveremo”. E da quali sventure, da quali ingiustizie, da quali sofferenze non necessarie ci salveremo, mentre ospedali e cimiteri non reggono il ritmo dei contagiati e dei defunti. Noi chi? Noi italiani, noi europei, noi occidentali, noi bianchi, noi cristiani, noi esseri umani, noi esseri viventi sul Pianeta? Si potrebbe continuare, selezionando coloro che ci interessano più da vicino.
di Tiziana Guerrini
Educazione Civica. Costituzione 2030: si chiamerà cosi’ il percorso che l’I.T.T.S. A. Volta di Perugia avvierà dal prossimo settembre per rispondere all’introduzione obbligatoria dell’Educazione Civica da parte del Ministero dell’Istruzione con la legge n.92 del 20 agosto 2019. In realtà, non si tratta di un qualcosa di nuovo o di profondamente rivoluzionario perché l’Istituto in cui lavoro e nel quale coordino le attività di Cittadinanza e Costituzione, grazie alla particolare sensibilità della Dirigente Scolastica Rita Coccia, da anni ormai è seriamente e concretamente impegnato in percorsi strutturati che vogliono coinvolgere gli studenti e creare e potenziare quel sentimento di appartenenza e consapevolezza civica di cui il nostro Paese, l’Europa e il Mondo intero hanno terribilmente bisogno.
di Luisa Aiello –
E’ possibile perseguire obiettivi formativi di cittadinanza globale e sviluppo sostenibile attraverso la creazione di percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento fondati sulla relazione con i contesti organizzativi, le culture e le professionalità del lavoro? Il contributo interpreta i differenti orientamenti concernenti il potenziale educativo del Work-Based Learning nella scuola secondaria del secondo ciclo come espressione di differenti “teorie” della complessità sociale e presenta alcuni primi risultati del Progetto “Modelli innovativi di alternanza scuola lavoro” – condotto dall’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (INDIRE) all’interno del Programma Operativo Nazionale 2014-2020 “Per la scuola competenze e ambienti per l’apprendimento” – attraverso una ricerca di campo basata principalmente su questionari e focus group per l’analisi di studi di caso (percorsi di alternanza scuola lavoro realizzati negli a.s. dal 2016/17 al 2018/19, per perseguire obiettivi formativi di cittadinanza globale e sviluppo sostenibile).
Segnalazione a cura di Paola Benadusi Marzocca
Se farsi capire è la regola per chi si rivolge alle giovani generazioni, ” Factory” – il romanzo di Tim Bruno, scrittore e naturalista – ci riesce in pieno. In questi tempi opachi è indispensabile essere quanto meno informati sui temi dell’equilibrio ecologico, sulla salvaguardia degli animali e dell’ambiente, sull’inquinamento che ci minaccia fin dentro le nostre case.
di Paolo Sommaggio – Chiara Tamanini
Il progetto ‘A suon di parole – Il gioco del contraddittorio’ ha evidenziato come il confronto dialettico, vissuto come una competizione sportiva, sia in grado di promuovere negli studenti il desiderio e la capacità di confrontare i propri ragionamenti con quelli degli altri. Scopo del “gioco educativo” è di sviluppare l’autonomia di pensiero nei giovani, aumentarne la interazione e la coesione sociale. Il dibattito, se svolto secondo un’ispirazione socratica, prepara infatti i cittadini di domani.
di Orazio Niceforo
Quella di cui si parla di meno, ma che dovrebbe essere la principale finalità dell’EC, è l’educazione alla cittadinanza democratica, che si fonda sulla conoscenza e sul rispetto delle regole di convivenza frutto di una maturazione personale legata a pratiche esperienziali più che alla conoscenza di norme che se non diventano vita vissuta restano astratte, mute. Per questo, almeno per quanto riguarda la scuola secondaria superiore, andrebbe incoraggiata, con la ripresa delle attività scolastiche a settembre, l’utilizzazione dei ‘Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’ (PCTO, la sigla che ha sostituito l’ASL, Alternanza Scuola Lavoro) in forma di esperienze di EC praticate.