di Stefano Casarino (Docente di Materie Letterarie nel Liceo Classico e Presidente della Delegazione di Cuneo dell’A.I.C.C. Associazione Italiana Cultura Classica) – Il Premio assegnato a Vienna dal “Progetto Zero” il 10 febbraio alla Scuola Italiana per l’inclusione degli alunni disabili è l’occasione per riflettere, assieme alla lettura de “Il ragazzo che parlava con la luce” di Maurizio Arduino (Einaudi 2014) su cosa caratterizza il nostro sistema scolastico rispetto a quello degli altri Paesi europei.


Articoli del mese di: febbraio, 2016
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feb di Giancarlo Cavinato e Lanfranco Genito (MCE Movimento di Cooperazione Educativa) -
La scuola italiana, recentemente, sembra rispecchiare sempre più i limiti e la crisi della fase politico-culturale che stiamo attraversando, perdendo quasi di vista la sua stessa funzione sociale. I docenti oscillano tra innovazione ed adattamento, laddove l’innovazione, spesso, si identifica con l’uso di tecnologia più moderna in una buona scuola non cambiando la sostanza del rapporto educativo e finendo col rappresentare, così, solo una verniciatura di facciata: cambiare per non cambiare, di gattopardesca memoria.