IN AGENDA: Seminario annuale di Scuola Democratica “Verso quali scuole”
seminario annuale SD

Siamo lieti di invitarvi al Seminario annuale di Scuola Democratica organizzato insieme al nostro editore previsto per il prossimo 23 novembre presso la Sala dell’Emeroteca del Il Mulino a Bologna.
Poichè la capienza della sala è limitata vi chiediamo di indicare il prima possibile e comunque non oltre il 16 novembre p.v. la vostra intenzione di partecipazione a direzione.scuolademocratica@gmail.com  onde dare a noi la possibilità di coinvolgere altre persone.

Un cordiale e sincero saluto.

La Direzione di Scuola Democratica

 

Seminario annuale

Scuola Democratica|Il Mulino

23 novembre 2015
Sala Emeroteca Il Mulino, Strada Maggiore 37

Verso quali scuole

Ambienti di apprendimento e integrazione studio-lavoro

La scuola è al centro costante di dibattiti e controversie che sul piano pubblico appassionano esperti e meno esperti, accademici e famiglie, politici e media. Nell’ultimo anno il dibattito si è sviluppato a partire dalla cornice dei temi tracciati nella Buona Scuola anche se quasi tutto lo spazio è stato assorbito dalla questione degli insegnanti. Accanto a questo principale nodo ne sono stati dibattuti altri quali quello dell’edilizia scolastica e delle dotazioni tecnologiche – questioni rilevanti che toccano le questioni dell’innovazione degli spazi fisici e tecnici della scuola – e ancora quello del rapporto tra scuola e lavoro, tema quest’ultimo che in Italia ha sempre rappresento una questione divisiva tra una opzione che vorrebbe la scuola come maestra di vita e di cultura e una che vorrebbe invece la scuola come luogo di formazione per il lavoro. Prendendo spunto da questi temi abbiamo circoscritto il fuoco del prossimo seminario Scuola Democratica|Il Mulino 2015.

La scuola italiana deve cambiare. Il cambiamento è un processo faticoso e lungo, non bastano le leggi e non bastano gli intenti di cambiamento. Il cambiamento va intrapreso a tutti i livelli in modo tale che non vi siano troppe distanze tra i discorsi e le pratiche (fenomeno questo che ha sempre caratterizzato le policy educative in Italia). Se la scuola italiana si sta muovendo, e lo sta facendo da almeno due decenni, verso quale scuola si sta andando? La pluralizzazione dei modelli di scuola (prevista a partire dall’autonomia scolastica) consente di parlare al plurale: verso quali scuole stiamo andando? Si sta andando verso un processo di differenziamento e di molteplicità delle esperienze o verso forme di omologazione dei discorsi e delle pratiche?

A proposito di “La buona scuola” si è discusso e si continua a discutere soprattutto sulla questione degli insegnanti (assunzioni, premi di merito e altro) e del loro rapporto con i capi di istituto. Si tratta di temi certamente importanti ma riteniamo che ve ne siano altri di notevole interesse che sono stati invece alquanto trascurati e meritano di essere dibattuti più a fondo. In particolare, vorremmo focalizzare il seminario su due di essi: ambienti di apprendimento e didattica innovative; alternanza studio-lavoro e didattica laboratoriale. A ciascuno di essi sarà dedicata una sessione della durata di una mezza giornata.

Programma

h. 10,30. Apertura
Saluti
Introduzione del direttore di Scuola democratica, Luciano Benadusi
h. 11, 00. Ambienti di apprendimento e innovazione didattica

Il tema dell’innovazione degli spazi è strettamente legato a quello delle tecnologie ed entrambi possono essere supporto dell’innovazione didattica. Le tecnologie nella scuola non sono più un tabù, ma come si stanno innestando e traducendo nelle pratiche educative? Quali sono i problemi aperti? Quali cambiamenti sostanziali dei modelli e delle pratiche didattiche si vanno prefigurando anche in forza delle tecnologie digitali? Come si stanno trasformando gli spazi educativi? Quali sono le opportunità offerte dalla legge su “La buona scuola” e come implementarle perché si traducano efficacemente nella vita quotidiana delle scuole?

Ad introdurre la discussione sul tema saranno:

Roberto Maragliano, professore ordinario di pedagogia presso l’Università di Roma3, membro del comitato scientifico della rivista e esperto di Tecnologie a distanza in campo educativo
Laura Galimberti, architetto coordinatore della struttura di missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’edilizia scolastica

Seguirà il dibattito al quale hanno già preannunciato la loro partecipazione: Pier Cesare Rivoltella pedagogista dell’Università Cattolica del S. Cuore di Milano, Marta Rapallini del comitato editoriale della rivista, Marco Pitzalis sociologo dell’Università di Cagliari, Rosa Bottino direttore dell’Istituto Tecnologie Didattiche del CNR, Elena Mosa e Leonardo Tosi impegnati nei progetti di INDIRE, Patrizio Bianchi assessore regionale al coordinamento politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro della Regione Emilia-Romagna, Licia Cianfriglia vice-presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP), Daniele Barca dirigente scolastico, Irene Enriques di Zanichelli e Roberto Gulli di Pearson, Giuseppe Strada dirigente scolastico.

Presiederà e concluderà la sessione Assunta Viteritti, vice-direttrice di Scuola democratica.

h.13,30. Pranzo a buffet

h. 14,30. Alternanza studio-lavoro e didattica laboratoriale
Una delle sfide cui la scuola italiana deve oggi rispondere è l’integrazione fra studio e lavoro ed anche questo richiede cambiamenti sostanziali del modello didattico tradizionale, che vanno dalla centralità dell’approccio laboratoriale allo sviluppo delle forme di alternanza. A che punto sono le esperienze laboratoriali e di alternanza nella scuola secondaria superiore e quali sono i problemi aperti? Quali le opportunità offerte dalla legge su “La buona scuola” e come si dovrebbe implementarla?
Ad introdurre la discussione sul tema saranno:

Alberto Felice De Toni, rettore dell’Università di Udine, già presidente della commissione ministeriale per la riorganizzazione degli istituti tecnici.
Arduino Salatin, vice-presidente Invalsi.

Seguirà il dibattito al quale hanno già preannunciato la loro partecipazione: Giovanna Campanella sociologa dell’Università Marconi, Gianluca Argentin ricercatore Università Cattolica e Bicocca di Milano, Fiorella Farinelli del comitato editoriale della rivista, Maria Domenica Giaccari direttore generale dell’Enaip, Carlo Gioria area formazione e politiche educative Gruppo Clas, Giuditta Alessandrini pedagogista dell’Università di Roma Tre, Giuseppe Bagni, presidente del Cidi, Fabrizio Dacrema dirigente sindacale e i dirigenti scolastici Vanna Monducci dell’Istituto Tecnico “Alberghetti” di Imola e Tommaso De Luca dell’Istituto Tecnico “Avogadro” di Torino.

Presiederà e concluderà la sessione Vittorio Campione, vice-direttore di Scuola democratica.

18,00. Chiusura

Sono invitati a partecipare oltre ai soci dell’Associazione “Per Scuola Democratica” anche i membri del comitato scientifico e del comitato editoriale, gli autori che si sono occupati delle tematiche del seminario e alcuni esperti selezionati sempre in relazione alle tematiche. Gli interventi al seminario, una volta rielaborati dagli autori, saranno pubblicati in un prossimo numero della rivista.

 

 

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