a cura di Paola Benadusi Marzocca (esperta di editoria per bambini e ragazzi) – Nella sua brillante quanto originale autobiografia, André Stern racconta la storia della sua infanzia. La scuola è un’istituzione fondamentale, ma ci sono anche autodidatti che marinano la scuola la mattina e passano il pomeriggio e le serate in biblioteca, oppure a casa dove genitori geniali insegnano al loro bambino tutto ciò che si può sapere attraverso il gioco e il disegno per diventare un genio come loro.


di Associazione TreeLLLe –
Il documento sulla “buona scuola” è molto ricco di stimoli e proposte su diversi argomenti. TreeLLLe lo apprezza nel complesso ed intende appoggiarlo in ogni sede pubblica. Ritiene però utile soffermarsi in questa sede su alcuni aspetti, quelli sui quali più si è esercitata in passato la sua ricerca e riflessione.
di Alessandra Malpeli (Progetto Chimpa) – Con l’inserimento dei tablet i docenti avevano necessità di uno strumento di controllo che fosse al tempo stesso anche una occasione di formazione per gli allievi. Da un’idea di alcuni docenti del liceo e grazie alla collaborazione con un gruppo piacentino, ITC Network e Ayumu, nasce l’app Chimpa.
di Fiorella Farinelli (esperta di sistemi scolastici e formativi) – Il Ministro Giannini ha riconosciuto che il documento sulla “Buona Scuola” venisse integrato con analisi e proposte sull’integrazione scolastica degli studenti con background stranieri, ed ha affidato all’Osservatorio sull’integrazione scolastica degli studenti stranieri la stesura di un capitolo integrativo.
di Valeria Fabretti (sociologa) –
Diversi fenomeni alimentano ormai da decenni l’intensificarsi del pluralismo religioso anche nel nostro paese. Sono molte le questioni che interessano oggi i sistemi scolastici pubblici (o statali) europei (ma non solo) e che richiedono di trovare modi per assicurare compatibilità tra il rispetto di credenze, pratiche e norme di condotta quotidiana, da un lato, e la regolamentazione ma anche le routines della vita comunitaria scolastica, dall’altro.
Giorgio Allulli, che e’ stato promotore di una raccolta di firme per il mantenimento delle commissioni esterne negli esami di maturita’, dopo la marcia indietro del governo, propone su educationduepuntozero.it una importante riflessione su come dovrebbe cambiare l’esame conclusivo della secondaria superiore.
di Francesco Pastore (Professore Aggregato di Economia Politica presso la Seconda Università degli studi di Napoli) -
La difficoltà dei giovani nel mercato del lavoro non dipende dalla crisi, anche se la crisi l’ha senz’altro ulteriormente aumentata. La causa prima della difficoltà dei giovani è nella loro mancanza di competenze lavorative, pure in presenza di livelli d’istruzione crescenti.
Scuola Democratica in collaborazione con l’Editore Il Mulino lo scorso 24 novembre 2014 a Bologna, ha realizzato un Seminario per riflettere attorno ad alcune questioni chiave in tema di educazione affrontati di recente dalla rivista con tre numeri speciali. Nei prossimi giorni cercheremo di dar conto in forma sintetica dei contributi e delle osservazioni di quanti sono intervenuti al dibattito nel corso del Seminario.