Il prossimo 9 luglio, dalle 9:30 alle 13:00, si terrà a Roma, presso la Sala Auditorium dell’Isfol, il seminario organizzato dall’Isfol: La qualità del lavoro in tempo di crisi. Il seminario, da un lato, mira a presentare alcuni risultati provenienti dalle analisi effettuate sui dati della III indagine Isfol sulla Qualità del Lavoro in Italia e, dall’altro, intende riflettere sul tema della qualità del lavoro in un periodo di congiuntura economica sfavorevole


da Associazione TreLLLe – Disponibili on line tutti i materiali relativi al Quaderno 10 e al suo evento di presentazione.
da Gavino Mariani (ex professore di Liceo artistico statale) – Con un titolo suggestivo è stato presentato a Roma il 26 giugno il 10° Rapporto Annuale di Federculture. Tra gli elementi che il rapporto pone all’attenzione, almeno due colpiscono rispetto ai collegamenti col sistema formativo.
da Giunio Luzzatto (esperto di organizzazione didattica dei sistemi universitari) – Link diretto alla Relazione Annuale del Governatore della Banca d’Italia in cui notevole spazio è dedicato a “Istruzione e formazione nel sistema produttivo” (cap.11). Molti dei dati ivi riportati sono già noti a chi opera nell’ambiente educativo ma vengono smentite notizie false come quelle dell’eccesso di professori nei nostri atenei.
Organizzato da: INVALSI Date: 10 luglio 2014 Luogo: Roma, Viale Trastevere 75
Organizzato da: Dipartimento di Scienze sociali dell’Università Federico II di Napoli
Data: 26 giugno 2014 Dove: Napoli
di Elvio Petrecca (docente di scuola secondaria di I grado)
Oscar, Ciro, Rosalia e Gavino sono stati bocciati come tanti nelle scuole italiane. Anche se sono bravissimi nell’usare i loro Tablet, la scuola li ha bocciati perché non è capace di usarli e ancor meno, di educarli a leggere, scrivere e studiare, con i loro dispositivi.
di Giorgio Allulli (esperto di politiche formative, già dirigente di ricerca Isfol e Censis) – L’Italia è l’unico Paese d’Europa praticamente privo di standard nazionali per l’istruzione e la formazione professionale. Le 22 qualifiche finora definite a livello nazionale sono poco solide ed il Repertorio nazionale delle qualifiche rischia di diventare una sommatoria dei Repertori regionali. La riforma del titolo V, attualmente in cantiere, oltre ad eliminare l’equivoca nozione di competenza concorrente, dovrebbe riportare in capo allo Stato la definizione degli standard di questo ambito formativo.
E’ uscito il nuovo numero di Scuola Democratica. Dopo due Special Issue usciti nel 2013 e prima del terzo monografico che sarà dedicato al tema dell’equità e delle disuguaglianze educative (che sarà curato da Alessandro Cavalli), quello che apre questo 2014 è un numero standard anche se, come vedremo, i contributi che presentiamo sono questa volta focalizzati soprattutto, anche se non esclusivamente, sull’ambito scolastico.
Organizzato da: Associazione TreLLLe Date: 25 giugno 2014 Luogo: Roma
Presentazione del Quaderno TreLLLe n. 10: “Scuole pubbliche o solo statali? Per il pluralismo dell’offerta. Francia, Olanda, Inghilterra, USA e il caso Italia”
Organizzato da : Censis Quando: Giovedì 26 giugno – ore 10.30 Dove: Piazza di Novella, 2 , Roma – Assistiamo a un crollo di fiducia nella carriera scolastica come strumento di mobilità sociale, rivelato dagli alti tassi di abbandono scolastico e dalla crescente disaffezione per i percorsi di studio universitari (specie triennali).
di Sandra D’Agostino (ricercatore Isfol, responsabile di strumenti per le transizioni, certificazione, qualità dei sistemi)
Un altro passo verso l’avvio di un sistema duale in Italia: è stato firmato il 5 giugno scorso il decreto interministeriale che regolamenta le modalità di attuazione dei periodi di formazione in azienda per le scuole secondarie superiori attraverso un contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca. Tuttavia sono ancora molti i passi necessari per una effettiva implementazione che consenta il pieno rispetto delle competenze dei vari soggetti istituzionali e la piena tutela dei giovani che parteciperanno alla sperimentazione.
di Bruno Losito (docente di Pedagogia sperimentale e Docimologia presso il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre; coordinatore nazionale per PISA 2006)
È utile una riflessione di carattere metodologico sulle procedure adottate in PISA. Molti limiti attribuiti a PISA sono ascrivibili ai sistemi di valutazione e alla ricerca valutativa nei paesi OCSE.
di Raffaella Di Masi (redazione Learning4)
A Bruxelles si è appena svolta la conferenza conclusiva di iTEC, il progetto di European Schoolnet. Si tirano le fila delle elaborazioni su “classe del futuro” e innovazione didattica.