Articoli del mese di: aprile, 2014
Uno sguardo dall’interno della scuola
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di Romana Bogliaccino (docente di Storia e Filosofia, Liceo Classico “E. Q. Visconti”, Roma)
Le condizioni e i problemi della scuola non sempre sono percepiti e valutati allo stesso modo da chi la osserva dall’esterno e da chi invece nella vita scolastica è immerso ogni giorno. La particolare impronta idealista e storicista della riforma Gentile ha segnato in modo forte e duraturo in Italia non solo il liceo classico ma anche quello scientifico. Nonostante tale base abbia reso più difficile e lento il mutamento dei licei italiani, le trasformazioni sono comunque avvenute, in seguito ad altre riforme e, soprattutto, grazie all’iniziativa autonoma degli insegnanti.

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IN AGENDA: Presentazione del Rapporto MIUR-ISMU Alunni con cittadinanza non italiana
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ORGANIZZATO DA: CREIFOS Roma Tre – MIUR
DATE: 12 maggio 2014 LUOGO: Roma

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Come si costruisce il profilo professionale di chi lavora nella scuola?
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di Vittoria Gallina (esperta di Adult Learning e docente presso l’Università di Roma Tre)
Quali sono le caratteristiche del modello italiano di formazione professionale e di reclutamento? Quali gli ostacoli più importanti alla definizione della professionalità docente e di appropriati percorsi di carriera? Un importante spunto per la riflessione è fornito da “Diventare insegnanti in Europa”, lo studio comparato a cura di Argentin e Giancola recentemente pubblicato su Scuola Democratica 3/2013.

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Classici dentro: quale futuro per il liceo classico?
futuro classico

di Micaela Ricciardi (Dirigente Scolastico Liceo classico Giulio Cesare di Roma)
Con il convegno del 12 aprile al liceo Giulio Cesare di Roma (“Speranze per la scuola del terzo millennio. Riflessioni a partire dal dibattito aperto dal processo”) si è chiuso il ciclo di iniziative di “Classici dentro” pensate e realizzate dai tre licei romani Visconti, Virgilio e Giulio Cesare, grazie al supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio.

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La uso non la uso… la LIM
la lavagna on line io

di Assunta Viteritti (Sociologa dei processi educativi)

In una scuola media di Roma è stata introdotta di recente la LIM. Elisa, la docente di Italiano e Storia è l’unica che sa come usarla. Quanto la pratica di Elisa contagerà la pratica degli altri colleghi? Quanto l’oggetto digitale sarà capace di entrare nelle pratiche didattiche diventando un oggetto tecnologico sociale e relazionale?

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Il processo all’in-attualità del liceo classico
PROCESSO CLASSICI DENTRO

di Clara Rech (Dirigente scolastico del Liceo “Ennio Quirino Visconti” di Roma)

Presso il Liceo E.Q. Visconti di Roma, l’11 aprile 2014, si è svolto il convegno “Il Processo: l’In-Attualità del liceo classico?”, uno degli eventi previsti all’interno dell’iniziativa Classici Dentro organizzata dai licei romani Giulio Cesare, Virgilio, Visconti.
Un grande gioco, un gioco molto serio. L’imputazione di accusa era infatti la seguente: nella nostra società della conoscenza, iscriversi al liceo classico è una scelta ancora sensata o, piuttosto, sganciata dalla realtà?

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Le competenze per salvare il liceo classico
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di Claudio Gentili (Vice Direttore Politiche Territoriali, Innovazione e Education di Confindustria)

I numeri delle pre-iscrizioni al liceo classico per il prossimo Anno Scolastico sanciscono la più incontestabile delle verità: il liceo classico sta morendo. Tuttavia non va auspicata la “morte” del liceo classico, ma la morte delle cattive pratiche didattiche che lo hanno allontanato dal secolo che stiamo vivendo.

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Speranze per la scuola del terzo millennio
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di Laura Correale (Docente di latino e greco presso il liceo classico Giulio Cesare di Roma)

Mettiamo sotto processo il liceo classico, mettiamoci sotto processo, guardiamo con rigore i nostri difetti e le nostre inadeguatezze. Ma un’analisi spesso non del tutto circostanziata del nostro liceo sembra dimenticare il dissesto, il purtroppo innegabile decadimento del sistema educativo italiano nel suo complesso.

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La sentenza sul liceo classico: non arresti domiciliari ma impegno nei servizi sociali
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di Luciano Benadusi (sociologo dell’educazione, direttore di Scuola Democratica)
Malgrado sia stato con Luigi Berlinguer e con Gian Maria Flick uno dei probiviri del processo al liceo classico, posso ora riprendere alcuni degli argomenti dell’intervento pubblico con cui ho dato la mia motivazione della sentenza di assoluzione.

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EVENTI: Convegno nazionale L’istruzione degli adulti: dai progetti assistiti ai CPIA nelle reti territoriali per l’apprendimento permanente
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ORGANIZZATO DA: RIDAP – Rete italiana istruzione degli adulti
DATE: 09 maggio 2014 LUOGO: Roma

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La competenza organizzativa del dirigente scolastico
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di Licia Cianfriglia (vicepresidente nazionale ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della Scuola)
Si è svolto il Convegno “SCUOLA E MANAGEMENT – Competenze per governare il cambiamento” – organizzato dall’Istituto Italiano di Project Management con ANP, INDIRE, INVALSI e col Patrocinio del Comune di Frascati.
Focus dell’iniziativa era la riflessione sulla competenza organizzativa richiesta oggi al dirigente della scuola per governare l’istituzione che presiede, in un contesto di continua trasformazione e di progressivo aumento di complessità.

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“CLASSICI DENTRO”. Le competenze degli studi umanistici e la sfida del Terzo Millennio
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di Irene Baldriga (Dirigente Scolastico Liceo Classico “Virgilio”, Roma)
Presso il liceo classico Virgilio di Roma si è svolto un seminario sulla didattica per competenze. E’ la prima tappa di “Classici Dentro”, un articolato percorso – che contempla un “Processo al Liceo Classico” e un convegno propositivo che punta ad individuare idee ed obiettivi raggiungibili in un futuro vicino. Ne sono promotori tre importanti licei della capitale – il Virgilio, il Visconti e il Giulio Cesare – con il sostegno dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e la collaborazione dell’Associazione Insegnanti di Storia dell’Arte (ANISA).

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Intrecciare Education e Welfare: un commento a partire dall’incontro sul numero speciale di Scuola Democratica
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di Andrea Ciarini (Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche, Roma)
Quanto e in che misura i filoni di studio sui temi dell’education e sul welfare tornano oggi a intrecciarsi dopo anni nei quali entrambi avevano proceduto su binari paralleli, senza una effettiva integrazione dei rispetti campi disciplinari?Quali ricadute e quali politiche immaginare per una integrazione virtuosa di questi due ambiti, non solo in Italia ma anche in Europa da qui al prossimo futuro?

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Scuola e lavoro riconciliati? L’alternanza possibile nei Licei economico-sociali
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di Aldo Tropea (coordinatore rete lombarda ASL-IFS)
Come emerso nel seminario della Rete Nazionale dei licei che offrono l’opzione economico-sociale, una ipotesi formativa nata tra mille ingiustificate prudenze, lentamente sta conquistando fasce crescenti di utenza. Un curricolo che si distingue dal tradizionale impianto pedagogico del vecchio istituto magistrale, puntando invece alla comprensione della realtà sociale ed economica con un impianto scientifico capace di dar conto dell’universo aziendale sia dal punto di vista organizzativo, sia dal punto di vista delle relazioni umane.

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Nessuna umana investigazione. La ricerca negletta

di Emiliano Mandrone (Economista Isfol, Ente Pubblico di Ricerca, Responsabile Indagine PLUS)
L’Italia, co-presidente di turno della U.E, dedica l’anno 2014 al “ricercatore”. Predica bene ma come tratta la ricerca? La ricerca è vista spesso come un critico letterario pronto alla stroncatura, invece andrebbe interpretata come un coach, un suggeritore, come un tool di navigazione. Solo una ricerca libera ed autorevole può aiutare l’azione politica ed economica a raggiungere, in maniera più efficiente e rapida, gli obiettivi auspicati. È una cura preventiva che consente poi uno sviluppo migliore.

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Apprendistato in diritto dovere. Il difetto è nel manico
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di Fiorella Farinelli (Esperta di sistemi scolastici e formativi)

Il decreto 34/2014 ha suscitato discussioni accese introducendo modifiche nel contratto a tempo determinato e nell’apprendistato. Per entrambi si tratta della liquidazione di un insieme di vincoli che, a ragione o a torto, vengono ritenuti di impedimento alla ripresa dell’occupazione, in primis giovanile. Per fare un passo avanti l’apprendistato italiano per il diritto-dovere dovrebbe trasformarsi secondo la logica del “duale” tedesco.

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